Auto, mercato in frenata dopo il Dieselgate

-

Le immatricolazioni in Europa si fermano in ottobre a più 2,7%. In calo Volkswagen, fa meglio Fca

Lo scandalo delle emissioni truccate di Volkswagen, il cosiddetto “Dieselgate” fa sentire i suoi effetti sul mercato europeo dell’auto. In ottobre, primo mese intero da quando è esplosa la vicenda, le immatricolazioni sono aumentate del 2,7% rispetto a un anno prima, il dato più modesto dall’inizio del 2015, secondo la rilevazione effettuata da Acea, l’associazione europea dei produttori. 

Dall’inizio dell’anno, le immatricolazioni di auto in Europa sono state quasi 12 milioni, l’8,2% rispetto ai primi dieci mesi del 2014.

Volkswagen registra un calo delle vendite dello 0,8% rispetto a ottobre 2014. In flessione anche i francesi di Psa e Renault, mentre risultano in crescita le vendite di Fca, Daimler e Bmw.

Per quanto riguarda Fiat Chrysler, le immatricolazioni in Europa sono state, in ottobre, 70.556, il 7,7% in più rispetto a un anno prima. Nei primi dieci mesi dell’anno il totale, per Fca, è di 738.485 auto immatricolate, con una crescita annua del 12,9%.

La quota di mercato di Volkswagen in Europa è scesa al 25%, contro il 25,4% che occupava nei primi dieci mesi del 2014. Fca si attesta al 6,2%, dal 5,9% dell’anno scorso.