Listini in calo dopo le bombe a Bruxelles
Avvio pesante in Europa con l’incubo attentati. Milano cede oltre l’1%. Giù Banco Popolare e Mps
Clima teso sui mercati finanziari dopo che la mattina è iniziata con le notizie degli attentati a Bruxelles: le esplosioni nell’aeroporto della capitale europea hanno ucciso almeno 11 persone, e l’allarme si è propagato poi alla rete della metropolitana.
Le borse europee, per le quali ci si aspettava un avvio tranquillo, hanno iniziato gli scambi in deciso calo. A Milano, a metà mattina, l’indice Ftse Mib segna un ribasso dell’1,3%.
Tra i principali titoli del listino, pesanti in particolare i bancari, a cominciare da Banco Popolare, giù di oltre il 5%; in rosso anche l’altra protagonista della possibile fusione, Popolare Milano (meno 2.6%) che oggi riunisce il consiglio di gestione proprio in vista dell’operazione, soprattutto alla luce delle richieste arrivate dalla Banca centrale europea in merito alla patrimonializzazione e alla governance di quello che potrebbe essere il terzo polo bancario italiano. I vertici del Banco si riuniranno domani.
Nel comparto, male anche Banca Mps, Ubi e Mediobanca.
Telecom Italia, dopo una buona partenza, viaggia sotto la parità. Il gruppo ha ufficializzato oggi le dimissioni dell’Ad Marco Patuano, che avrà una buonuscita di 6 milioni di euro lordi; le deleghe saranno assunte dal presidente, Giuseppe Recchi, fino alla nomina del nuovo amministratore delegato.