Milano, finale debole. A picco Saipem e Fca

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FtseMib e AllShare hanno terminato a -0,23 e -0,30%. Giù Temnaris, Cnh e Eni, in rialzo Luxottica, Buzzi, Ferrari e Finmeccanica. Spread a 123 punti

E’ stata ancora una volta una seduta volatile quella conclusa in Piazza Affari, con gli indici maggiori che in tarda mattinata hanno visto pesanti ribassi, ma che nel finale sono riusciti a contenere le perdite con un calo frazionale.

Peggiori, nel complesso, le chiusure degli altri listini Ue: Parigi ha segnato -0,86%, Francoforte a -0,88% e Londra a -0,92%.
Lo spread è a 123 punti.

Sui mercati domina l’attesa per la riunione della Bce, in calendario per giovedì.
C’è grande attesa anche per il meeting della Fed americana, in programma la prossima settimana.
Sul versante macroeconomico, il buon dato dell’economia della zona euro, con il Pil del quarto trimestre rivisto al rialzo, non è bastato a fare fiducia ai listini, oggi tutti dominati dalle vendite.

Nel paniere dell’FtseMib i titoli che hanno chiuso con i maggiori rialzi sono stati Luxottica e Buzzi, con rispettivamente +3,17 e +3,14%.
Brillanti anche Ferrari, Finmeccanica e Tod’s con progressi compresi tra +3,03 e +1,99%.

Sul versante dei ribassi, sempre nel paniere maggiore, guidano la classifica dei peggiori Saipem e Fca che hanno terminato a -14,77 e -4,45% rispettivamente.
In pesante rosso anche Tenaris, Cnh Industrial e Eni Banca con perdite comprese tra -3,64 e -2,50%.

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