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La richiesta di maggiore diversificazione guida i flussi degli smart beta europei
Gli ETF smart beta hanno superato la soglia dei 30 miliardi di dollari a livello europeo, in crescita del 40% rispetto al patrimonio in gestione nel 2015.
· Il 2016 ha già stabilito un nuovo record per la raccolta di ETF smart beta, pari a 7,6 miliardi di dollari nei primi tre trimestri, e superando il precedente record stabilito nel 2015.
· Gli ETF smart beta hanno contribuito per il 18% ai flussi in entrata per gli ETF europei nei primi tre trimestri, rispetto ad un’incidenza del 6% nel 2015.
· La volatilità dei mercati azionari e i bassi rendimenti sono stati i principali fattori che hanno guidato i flussi. Le strategie a volatilità minima e dividendi hanno fatto la parte del leone a livello di raccolta, dato che gli investitori sono alla ricerca di allocazioni difensive e rendimento.
Trend europei
· Quest’anno vi è stata una maggiore diversificazione di utilizzo da parte degli investitori tra dividendo, volatilità minima e strategie mono e multi-fattoriali. Questa adozione più ampia testimonia che tale approccio all’investimento sta assumendo maggiore importanza nel settore degli ETF nell’area EMEA.
· Attualmente i maggiori utilizzatori della gamma ETF smart beta di iShares si trovano in Germania, Svizzera e Regno Unito.
· Tradizionalmente utilizzati da asset manager e da gestori patrimoniali sofisticati, assistiamo ad una crescente adozione sia da parte di investitori istituzionali (compagnie di assicurazione e fondi pensione), sia nell’ambito della consulenza finanziaria – in particolare in Germania, Italia e Svizzera.
· Data l’incertezza politica presente in tutta la regione e il riflesso sui mercati, ci aspettiamo che gli investitori continuino a ricercare strategie di volatilità minima per ridurre il rischio atteso delle loro esposizioni azionarie.
· In caso di rialzo dei mercati azionari o di un contesto più favorevole, potrebbero diventare più appetibili delle strategie più cicliche, con esposizione a fattori di investimento quali valore, dimensione e momentum.
Lo sapevate?
· L’investimento con filosofia “smart beta” è un modo diverso di pensare al rischio, alla diversificazione e ai rendimenti. I fattori alla base di tali strategie sono stati utilizzati per molti anni nella gestione attiva per generare alfa e assumono importanza crescente nell’ambito della gestione indicizzata.
· iShares Edge S&P 500 Mininum Volatility UCITS ETF (SPMV) ha registrato flussi pari a un miliardo di dollari da inizio anno, la maggior raccolta tra i fondi smart beta domiciliati in Europa, segnale che gli investitori si stanno orientando verso strumenti che consentono di navigare l’incertezza del mercato. Attualmente nella gamma smart beta di iShares, cinque fondi vantano un patrimonio superiore al miliardo di dollari.
· Nell’area EMEA le strategie mono e multi-fattoriali hanno raccolto 1,8 miliardi di dollari da inizio anno, a testimonianza di una maggiore confidenza da parte degli investitori con le esposizioni non tradizionali.
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