Le azioni tra rischi e opportunità

Fidelity International -

Sono i titoli più adatti per rispondere a obiettivi a lungo termine. E con i fondi è possibile scegliere tra molte strategie diverse

In questa quinta puntata della Guida “Costruiamo un portafoglio” analizziamo i vantaggi dell’investimento azionario. E dei fondi comuni specializzati in questa asset class.

Gli obiettivi dei risparmiatori sono i più vari. Alcuni possono essere a breve scadenza, come una vacanza o un’automobile nuova, altri invece hanno un orizzonte più ampio. Chi, per esempio, intende accumulare risparmi in vista della pensione o per l’educazione dei figli, sa che per dieci o vent’anni non toccherà il capitale.

Per gli obiettivi a breve termine, lasciare i propri risparmi sul conto corrente bancario è una buona idea, dal momento che il livello di sicurezza è ottimo. Ma quando gli obiettivi sono a lunga scadenza, la liquidità non è più la scelta migliore: i rendimenti dei depositi bancari, nel corso del tempo, sono sempre inferiori alle attese.

L’inflazione tende infatti a erodere pesantemente il valore degli investimenti, che non crescono altrettanto velocemente. Se si investe a lungo termine, occorre che i rendimenti siano superiori al tasso d’inflazione. Idealmente, che lo siano di gran lunga. Un deposito bancario che remunera con un tasso d’interesse del 3% sembra interessante, ma se l’inflazione è al 2%, il rendimento reale sarà solo dell’1%.

Titoli ad alto potenziale
Quando si tratta di investire a lungo termine è bene prendere in considerazione il mercato azionario, che offre l’opportunità di ottenere un rendimento potenzialmente superiore a quello delle obbligazioni e della liquidità.

Comprare azioni significa acquisire la titolarità di una parte di un’azienda e di una parte dei suoi profitti, che possono essere distribuiti attraverso i dividendi. Il guadagno può essere generato anche dall’aumento del valore dell’azione, e quindi del suo prezzo. Le aziende quotate in Borsa sono di fatto di proprietà di migliaia di investitori che posseggono le azioni direttamente o attraverso fondi gestiti.

Dato che il mercato non è mai fermo, ma va spesso su e giù, le azioni sono considerate un investimento con un livello di rischio maggiore rispetto a liquidità e obbligazioni. E infatti bisogna considerarle come un investimento di lungo periodo: se si ha un orizzonte temporale tra i cinque e i dieci anni, le fluttuazioni dei prezzi delle azioni potranno compensarsi. E si potranno anche godere i benefici del maggiore potenziale di crescita delle azioni.

La semplicità dei fondi
Uno dei modi più semplici per investire nel mercato azionario è sottoscrivere un fondo comune. Ogni società di gestione raccoglie i capitali di migliaia di risparmiatori per acquistare diversi tipi di azioni. Il rischio risulta quindi ben distribuito, poiché è possibile accedere a un gran numero di aziende, infinitamente di più di quelle in cui si potrebbe investire da soli.

La maggior parte dei fondi azionari ha una precisa strategia di investimento, e consentono quindi agli investitori di scegliere tra molti approcci e mercati differenti. Vediamo i principali:
• I fondi a elevato rendimento investono in aziende che remunerano le azioni con ottimi dividendi. Sono molto apprezzati dagli investitori che desiderano percepire un reddito o limitare il loro investimento alle aziende più solide;
• i fondi “small cap” scelgono al contrario aziende di piccole dimensioni o di nuova formazione, ma con un alto potenziale di crescita sul lungo periodo;
• i fondi regionali sono focalizzati su una determinata area geografica (Europa, Usa, Estremo Oriente…);
• i fondi globali investono sui mercati finanziari di tutto il mondo;
• i settoriali puntano su singoli settori: tecnologie, servizi finanziari, farmaceutici e così via;
• i fondi indicizzati seguono infine l’andamento di un indice di Borsa e tendono ad avere commissioni più leggere dei fondi comuni tradizionali.