Amundi Real Estate Italia Sgr lancia Nexus 4

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Amundi Real Estate Italia SGR annuncia il lancio di Nexus 4, fondo comune di investimento immobiliare di tipo chiuso di diritto italiano riservato ad investitori professionali, per investire sul mercato real estate europeo.

Il fondo ha una vocazione d’investimento pan-europea e, oltre all’Italia, si focalizzerà principalmente su Germania e Francia. Il portafoglio sarà diversificato attraverso investimenti in una pluralità di settori quali uffici, hotel, immobili sanitari, residenzialità temporanea e non, logistica.

Il fondo si propone la messa in atto di una politica d’investimento qualificabile come “core”, escludendo la partecipazione a progetti di valorizzazione o sviluppo ed altresì un utilizzo della leva finanziaria tendenzialmente contenuto, prossimo al 40%.

Nexus 4 sarà gestito sfruttando tutte le competenze fornite da Amundi in ambito immobiliare a livello europeo e attuerà la propria politica di investimento attraverso veicoli di investimento dedicati e geograficamente specializzati.

I sottoscrittori sono coinvolti nella governance del fondo attraverso il Comitato Consultivo, nominato dall’Assemblea dei Partecipanti e formato da un numero che va dai 3 ai 9 membri, di cui uno designato dalla SGR e gli altri dai partecipanti al fondo. Un’analoga articolazione della governance caratterizzerà i veicoli ove gli investimenti esteri del fondo saranno canalizzati.

Il fondo si classificherà sotto il profilo SFDR come Art. 8.

Dall’avvio della commercializzazione di Nexus 4 è già stato raccolto un primo commitment di 100 milioni di euro, interamente sottoscritto da Crédit Agricole Vita SpA, che permetterà di effettuare fin da subito i primi investimenti. Il Fondo accetta nuove sottoscrizioni, attuate tramite successive emissioni di quote e il nuovo periodo di sottoscrizione può essere aperto anche in assenza di integrale richiamo dei versamenti relativi alle quote sottoscritte in denaro nel contesto di precedenti sottoscrizioni.

Il fondo ha una durata di 15 anni, oltre a una possibile estensione di ulteriori 10 anni e all’ordinario periodo di grazia triennale previsto dalla normativa. Il fondo, che ha un NAV trimestrale (basato sulle perizie di esperti indipendenti), potrà essere oggetto di riaperture in cui sarà possibile raccogliere nuove sottoscrizioni sia per cassa sia mediante apporto di beni immobili.

Le commissioni di gestione applicate sono competitive sul mercato, pari allo 0,70% del NAV del fondo, oltre a una commissione di performance pari al 15% dell’extra-rendimento rispetto a un hurdle rate del 6% riconosciuta alla scadenza del Termine di Durata. La commissione di sottoscrizione può raggiungere un massimo del 2% dell’ammontare sottoscritto.

L’incarico di revisione è conferito a PricewaterhouseCoopers S.p.A, mentre l’incarico di Banca Depositaria è affidato a Société Générale Securities Services S.p.A. L’esperto indipendente nominato dal fondo è CBRE Valuation S.p.A.

Gli aspetti legali sono stati seguiti per i vari mercati di riferimento da BonelliErede (Italia), da Gide Leoyrette Nouel (Francia) e da Arendt & Medernach (Lussemburgo). La SGR è stata assistita per gli aspetti fiscali dai team locali di KPMG.

Giovanni Di Corato, CEO di Amundi RE Italia SGR, così commenta il lancio del fondo: “Con Nexus 4 cogliamo un’importante opportunità commerciale e gestionale relativa alla crescente domanda di diversificazione internazionale degli investimenti immobiliari proveniente dagli investitori istituzionali a fronte della quale l’offerta di fondi di diritto italiano era molto limitata. Il fondo è caratterizzato da una governance che risponde alle esigenze dei clienti istituzionali domestici e permette loro di avere accesso alle diverse competenze locali del gruppo Amundi in campo immobiliare mantenendo al tempo stesso un profilo rischio rendimento contenuto sia sul fronte immobiliare sia su quello finanziario, requisito caro a molti investitori.”