A Quantum Leap il trasferimento tecnologico di Samothrace, l’ecosistema siciliano dell’innovazione
Quantum Leap http://www.quantumleap-ip.com/, boutique di consulenza specializzata nei temi del tech transfer e sulla gestione della proprietà intellettuale, si è aggiudicata il 9° spoke dedicato al trasferimento tecnologico dell’Ecosistema dell’Innovazione “Samothrace”, promosso e coordinato dall’Università di Catania e finanziato dal Ministero dell’Università e Ricerca.
Il progetto prevede 120 milioni di euro di budget da impiegare in tre anni, uno dei maggiori investimenti singoli in Sicilia nella «Mission 4» del Pnrr; SAMOTHRACE è l’acronimo di SiciliAn Micro and NanO TecHnology Research and InnovAtion Center; il progetto mira allo sviluppo strategico di 6 aree dell’isola con il supporto di micro e nanoelettronica. Prevede il contributo di 17 membri fondatori e 28 partner complessivi. Tra questi ultimi figurano 4 università, 5 istituti di ricerca, 4 grandi aziende di livello internazionale e 10 piccole e medie imprese. Sono sei le aree di applicazione: Energia, Ambiente, Smart Mobility, Sistemi intelligenti per l’agricoltura di precisione, Salute, Beni culturali.
Si prevedono assunzioni per 115 ricercatori, 70 dottorandi, oltre al personale necessario per la gestione e il management del progetto e 15 milioni di euro per “bandi a cascata” destinati a ulteriori realtà industriali da coinvolgere. L’ecosistema prevede 9 Spokes coordinati dall’Università di Catania (Spoke1), dall’Università di Messina (Spoke2), dall’Università di Palermo (Spoke3), dal Cnr-Imm (Spoke4), dall’Infn (Spoke5), da STMicroelectronics (Spoke6), da Meridionale Impianti (Spoke 7), da Upmc Italy (Spoke 8) e da Quantum Leap (Spoke9).
La micro e nano elettronica, i micro e nano sistemi saranno il filo conduttore di questo ecosistema che punterà tra le altre cose alla realizzazione di dispositivi per auto elettriche e per sistemi di guida autonoma, di componenti di potenza ad altissima efficienza basati su nuovi materiali quali carburo di silicio e arsenurio di gallio, di microsistemi per la medicina nucleare di precisione, di microsistemi per la fruizione intelligente dei patrimonio artistico ed archeologico, di microsistemi biomedicali indossabili o impiantabili, di sensori e sistemi di monitoraggio per l’ambiente la razionalizzazione ed ottimizzazione delle risorse in agricoltura. “Si produrrà conoscenza e si lavorerà per la conversione di tali conoscenze e risultati della ricerca scientifica in prodotti e brevetti e si stimolerà e supporterà il trasferimento tecnologico verso il mercato per massimizzare l’impatto delle ricerche sul tessuto industriale, sul territorio e sulla società tutta,” commenta Francesca Tosato, partner di Quantum Leap e responsabile del coordinamento dello Spoke 9.
Il ruolo di Quantum Leap sarà, quindi, centrale: “Il Trasferimento Tecnologico rappresenta, infatti, per l’Italia, come per i principali Paesi al mondo un’opportunità importante di accelerazione tecnologica e, oggi più che mai, è lo strumento principale per “mettere a terra” concretamente i progetti finanziati dal PNRR italiano, occasione unica e mai più ripetibile per la ripresa post-Covid e lo sviluppo del nostro Paese,” commenta Emilia Garito, CEO e founder di Quantum Leap.