L’evoluzione dell’universo finanziario trascenderà la crisi
Il rapido rialzo dei tassi d’interesse nominali e l’improvvisa inversione di tendenza del mercato toro nei Treasury statunitensi durato tre decenni hanno rappresentato un vero e proprio stress test per le banche e le società finanziarie di tutto il mondo. La maggior parte ha superato la prova e sta godendo di alcuni dei frutti derivanti dall’uscita dalla politica dei tassi a zero (ZIRP) sotto forma di margini più elevati per le banche e di un migliore assetto patrimoniale per le compagnie assicurative.
Nel marzo del 2023, tuttavia, il ciclo di rialzi ha mietuto le prime vittime, negli Stati Uniti con la Silicon Valley Bank e altri istituti di credito di medie dimensioni, e poi in Svizzera con Credit Suisse (CS). Sebbene vi siano rischi per i titoli finanziari, soprattutto se l’economia globale dovesse rallentare e la qualità del credito deteriorarsi, non li consideriamo sistemici.
Perché dunque siamo così ottimisti nonostante questi eventi? Le banche dipendono sempre dalla fiducia dei loro depositanti, clienti e colleghi per poter operare. Questo non cambierà mai e riteniamo che non vi sia alcun motivo per cui società redditizie, ben gestite e con attivi di alta qualità debbano assistere a una fuga di depositi oggi, tra un anno o un anno fa.
Abbiamo incrementato la nostra esposizione al settore bancario che riteniamo possa trarre vantaggio dal fallimento di CS espandendo il business del Private Banking, soprattutto nelle capitali finanziarie asiatiche come Singapore e Tokyo. Nel segmento finanza emergente, sovrappesiamo le banche dei mercati emergenti con esposizioni in Indonesia, India, Brasile e Messico.
In Giappone riteniamo che un immediato vincitore dell’uscita dalla deflazione sarà il settore finanziario nipponico. Da quando il governatore uscente della Banca del Giappone, Kuroda, è stato nominato nel 2013, le valutazioni inglobano un forte sconto rispetto ai competitors globali. Le banche e le assicurazioni vita sono scambiate a forte sconto rispetto al valore contabile e al valore intrinseco e riteniamo che la tendenza al rialzo sia legata al miglioramento della redditività. Negli Stati Uniti sottopesiamo le banche.
Siamo invece prudenti sulle banche europee. Riteniamo che siano ben capitalizzate e in condizioni molto più sane rispetto al 2008, ma la spinta derivante dall’aumento dei margini di interesse netti (NIM) si è esaurita con l’aumento dei tassi di deposito e non vediamo ulteriori catalizzatori a breve e medio termine in un’economia dell’Eurozona ancora in lenta crescita.
Finanza digitale al punto di inflessione
Dopo un violento de-rating nel 2022, le società del fintech e di pagamento si stanno dimostrando immuni alla debolezza del sentiment causata dall’instabilità bancaria, con una variazione minima nel mese di marzo 2023. Il settore del fintech è esposto positivamente a dinamiche di crescita forti e strutturali, come il mercato dell’e-commerce ancora in espansione. Prevediamo che le innovazioni nel settore dei pagamenti, la finanza integrata e i prestiti online continueranno a crescere rapidamente e a generare un buon flusso di cassa.
Assicurazioni vita globali
Continuiamo a ritenere che i trend demografici dei mercati sviluppati e la crescente esposizione del settore assicurativo vita globale ai mercati emergenti, generalmente sottoassicurati, genereranno una crescita costante e affidabile nel prossimo decennio. Se a ciò si aggiunge l’uscita dalle politiche dei tassi a zero, che stanno migliorando la solvibilità e facilitando la gestione del rischio, il quadro è decisamente positivo per il medio e lungo termine e noi rimaniamo sovrappesati rispetto al benchmark.
Gli assicuratori del ramo vita hanno subito una flessione in febbraio e marzo a causa di un generalizzato deterioramento del sentiment nel settore finanziario, ciononostante riteniamo che questa sia un’opportunità di ingresso nelle società in grado di offrire rendimenti superiori alla media in un contesto di normalizzazione dei tassi e degli utili societari.
Il nuovo panorama dei titoli finanziari genererà vincitori e vinti
Per gli investitori, più che per i trader, la pazienza offre di solito solidi rendimenti a chi si posiziona sul lungo termine. L’altro principio generale consiste nell’evitare i grandi drawdown. Il comprensibile timore consiste nel pensare che le banche o gli istituti finanziari ombra subiscano un deterioramento della qualità degli asset, che rappresenterebbe il catalizzatore di un significativo mercato orso per il settore finanziario.
Riteniamo che i rischi siano sopravvalutati e che l’attuale stress del sistema vedrà vincitori e vinti, proprio come è accaduto con SVB, con le grandi banche internazionali che hanno attirato depositi. Nel frattempo, la First Citizens bank, acquistando gli asset di SVB, è passata da essere 38esima a 15esima banca più grande degli Stati Uniti, facendo aumentare le sue quotazioni a livelli record. Ci ha rassicurato anche l’azione rapida e coordinata delle autorità di regolamentazione negli Stati Uniti, nel Regno Unito e, di recente, in Svizzera, che hanno dimostrato di avere la consapevolezza e gli strumenti necessari per limitare il contagio.
Inoltre, come discusso, l’universo dei titoli finanziari è ora diversificato e in rapida evoluzione, con la digitalizzazione e la demografia che stimolano l’innovazione e l’aumento della concorrenza. L’esposizione a lungo termine ai titoli finanziari dovrebbe essere un elemento significativo di qualsiasi strategia di investimento globale diversificata.