La rivoluzione tech nell’agricoltura e nel fotovoltaico agricolo porta nuovi investimenti in Borsa
La rivoluzione tech nell’agricoltura —
Secondo quanto pubblica Gianluca Baldini su “La Verità” la rivoluzione tech dell’agricoltura segna il momento d’oro per i trattori: “Il comparto sta vivendo un periodo di profonda trasformazione grazie a digitale e scoperte scientifiche Solo in Italia col Pnrr arriveranno 400 milioni per modernizzare le macchine. In crisi invece gli allevamenti”.
Infatti il Pnrr, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, incentiva e sostiene particolarmente il settore dell’agricoltura e prevede, nel dettaglio, finanziamenti agevolati, bandi e tanti diversi progetti per avere contributi a fondo perduto.
La tendenza della normativa, ad esempio, in materia di autorizzazione di nuovi impianti di produzione di energia rinnovabile, è di tener sempre conto della complessità e della delicatezza degli interessi in gioco, nonché delle particolarità dei nuovi sistemi, volti ad una sempre maggiore integrazione tra agricoltura e produzione di energia da fonte rinnovabile. Di conseguenza, l’orientamento deve essere sempre il più favorevole possibile nei confronti di tali impianti,
Come aveva già spiegato il TAR “mentre nel caso di impianti fotovoltaici tout court il suolo viene reso impermeabile, viene impedita la crescita della vegetazione e il terreno agricolo, quindi, perde tutta la sua potenzialità produttiva, nell’agri-fotovoltaico l’impianto è invece posizionato direttamente su pali più alti e ben distanziati tra loro, in modo da consentire la coltivazione sul terreno sottostante e dare modo alle macchine da lavoro di poter svolgere il loro compito senza impedimenti per la produzione agricola prevista. Pertanto, la superficie del terreno resta permeabile, raggiungibile dal sole e dalla pioggia, e utilizzabile per la coltivazione agricola”.