Cina, fattori stagionali influenzano dati inflazione ma non mancano segnali promettenti
I dati sull’inflazione hanno rivelato un calo dei prezzi al consumo (CPI) modesto ma superiore alle aspettative, con una diminuzione dello 0,8%; l’inflazione “core”, che esclude generi alimentari ed energia, è aumentata meno del previsto, dello 0,4% su base annua, mentre l’indice dei prezzi alla produzione (PPI) è sceso del 2,5%, come previsto. Ciononostante, a gennaio i prezzi al consumo sono cresciuti mese su mese. Il periodo del Capodanno Cinese, che altera i confronti annuali a causa dell’aumento dell’attività dei consumatori, spiega in parte queste tendenze. I primi dati relativi ai festeggiamenti del Capodanno Cinese 2024 (che cade questo fine settimana) sono promettenti: i viaggi nazionali hanno superato i livelli pre-pandemia, con picchi significativi per i viaggi in treno e in aereo. Nei primi 12 giorni, i treni hanno visto aumentare i loro passeggeri del 22%, mentre i viaggi aerei sono aumentati del 17%, rispetto allo stesso periodo del 2019. I dati relativi alle vacanze di quest’anno suggeriscono un forte rimbalzo dei viaggi e della spesa interna, lasciando intendere una robusta spinta ai consumi, che dovrebbe alimentare l’economia per tutto l’anno.
I prezzi dei generi alimentari, in particolare di frutta e verdura, stanno invertendo la loro tendenza al ribasso, il che dovrebbe attenuare la loro influenza sul CPI. Nel frattempo, il PPI rimane sottotono a causa del rallentamento del settore immobiliare e della stabilità dei prezzi delle materie prime. Tuttavia, le nuove iniziative di edilizia abitativa a prezzi accessibili potrebbero dare slancio al mercato immobiliare e all’economia in generale.
I dati sull’inflazione di gennaio sono stati influenzati da fattori stagionali, ma mostrano anche segnali promettenti di crescita della domanda interna. Tuttavia, l’economia è soggetta a incertezze e una combinazione di misure politiche in ambito fiscale, monetario e di mercato è essenziale per puntare a una crescita di circa il 5% quest’anno.