Verso una finanza più equa: un futuro di inclusione e diversità per l’industria europea del gestito

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Nella giornata conclusiva della 14^ edizione del Salone del Risparmio aperta a tutti, la conferenza “Diversità, equità e inclusione (DEI) alla ricerca di uguaglianza nel framework europeo” ha puntato i riflettori sulla necessità di individuare principi trasversali in tema di diversità, equità e inclusione per tutti gli intermediari finanziari europei: banche, imprese d’investimento, imprese di assicurazione, gestori, enti pensionistici.

La conferenza è stata introdotta da un video realizzato dal Comitato Diversity di Assogestioni e così commentato da Roberta D’Apice, Direttore Affari Legali e Regolamentari dell’Associazione: “Il video dimostra il forte senso di responsabilità che abbiamo nei confronti delle nostre Associate e del contesto in cui operano. La promozione di un ambiente di lavoro diversificato, equo e inclusivo è un percorso continuo, che richiede un impegno costante a tutti i livelli. È un percorso che il Comitato Diversity ha iniziato nel 2018 e che ha visto nel corso degli anni diverse iniziative di sensibilizzazione del settore.  Quest’anno abbiamo deciso di lanciare un messaggio mettendoci, in senso letterale, la nostra faccia, la nostra voce, proprio per testimoniare quel senso di responsabilità che ci sta ispirando”.

Dai lavori condotti dal Comitato emerge infatti che l’attuale legislazione europea sugli intermediari finanziari prevede disposizioni volte a promuovere la diversità solo per le banche e per le imprese d’investimento, con una particolare attenzione alla diversità nella composizione dei board.

Nessuna disposizione in tema DEI è invece presente né nella direttiva per i gestori di fondi UCITS né in quella per i gestori di FIA (Fondi di Investimento Alternativo, ndr). La stessa lacuna è inoltre riscontrabile nella Direttiva IORP II per gli enti pensionistici e nella Direttiva Solvency II per le imprese di assicurazione.

La tavola rotonda ha affrontato i gap regolamentari in materia e le proposte per colmarli, rappresentando dunque una preziosa occasione di confronto sul tema con esponenti delle Autorità di Vigilanza Europee (ESMA ed EIOPA) e rappresentanti dell’industria, tra cui: Ursula Bordas, Senior Expert on Consumer Protection di EIOPA, Nancy Rowe, D&I di Director Franklin Templeton Investments, e Chiara Sandon, Policy Officer di ESMA, la quale ha dichiarato: “Diversità e inclusione possono generare risultati migliori sia per i clienti, sia per i mercati. Accogliamo con favore il fatto che il settore del risparmio gestito prenda sul serio il tema, avanzando proposte per migliorare lo stato dell’arte. È molto positivo constatare che gli operatori di mercato sono attivi nell’affrontare le questioni della diversità, dell’equità e dell’inclusione e incoraggiamo le discussioni e gli scambi in questa direzione. L’ESMA é impegnata nel portare avanti questo percorso e nel contribuire il più possibile in questo importante ambito”.

Ad Alessandra Atripaldi, vice responsabile dell’Unità Mercati nella Direzione Generale FISMA della Commissione Europea, è stata affidata la chiusura della conferenza. “È opinione comune che la Presidenza von der Leyen abbia posto l’accento sui temi della Diversity, Equality e Inclusion come non era mai stato fatto prima, avendo presentato e mantenuto obiettivi strategici verso un’Europa che sia garante della parità di genere” ha affermato Atripaldi, proseguendo “tra i primi risultati cito le misure vincolanti per la trasparenza retributiva e la direttiva sull’equilibrio di genere all’interno dei consigli di amministrazione, per cui in Italia eravamo già all’avanguardia”. La vice responsabile dell’Unità Mercati ha infine concluso sottolineando: “I temi di inclusione e diversità sono molto vicini a quello dell’educazione finanziaria, che è parte degli sforzi della Commissione per dare una spinta necessaria e non procrastinabile al nostro progetto di Capital Markets Union”.

L’appuntamento ha quindi posto l’accento sull’urgenza di una definizione comune sui temi di diversità, inclusione ed equità, per aumentare la comprensione e garantire la coerenza nel panorama finanziario internazionale. La partecipazione attiva di rappresentanti delle istituzioni europee conferma il Salone del Risparmio come un luogo di confronto e crescita per un futuro finanziario sostenibile e inclusivo.