Fidovet, il gelato per cani 100% made in Italy, arriva anche in Qatar e Bahrein

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FIDOVET, IL GELATO PER CANI 100% MADE IN ITALY, SBARCA QUEST’ESTATE SULLE SPIAGGE DEL QATAR. SUCCESSO PER IL BRAND MARCHIGIANO ALL’ INTERZOO DI NORIMBERGA: STRETTI ACCORDI COMMERCIALI IN TUTTO IL MONDO.

Il gelato per cani, 100% made in Italy, di Fidovet sarà venduto quest’estate, presso chioschi in stile food truck, in una delle sulle spiagge più esclusive del Qatar: la pet friendly, West Bay Beach, situata nel cuore di Doha e circondata dalla linea costiera su cui si affaccia il quartiere degli affari.

E’ quanto è emerso a Interzoo 2024, la maggiore fiera internazionale del settore pet, che si è svolta a Norimberga dal 7 al 10 Maggio e dove il brand marchigiano – noto, oltre che per il gelato, anche per i menù freschi con ingredienti “human grade”, gli yogurt, i dessert e gli oli (tutti basati su innovazioni brevettate) – ha riscosso un grande successo che l’ha portato a stipulare numerosi accordi di distribuzione in tutto il mondo.

Fidovet ha siglato un’intesa, della durata di 12 mesi, con Majd General Trading, società commerciale autorizzata con sede a Doha e una filiale a Manama, nel Regno del Bahrein, per la commercializzazione in spiaggia, a partire da questa stagione estiva, dei propri prodotti petfood, che saranno proposti in location trendy e informali, che già offrono stuzzicanti pietanze della cucina francese, sandwich libanesi e fast food internazionale, con piatti adatti ai bambini, oltre a succhi rinfrescanti, gelati e açai bowl.

A Interzoo 2024 l’azienda, fondata nel 2016 a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) da Alessandro Marcucci e rilevata, nel 2022 da Umberto Rizzuto con la sua società UR srl, ha ulteriormente affermato la sua vocazione internazionale, stringendo patti di distribuzione in gelaterie e pet shop ungheresi, in Francia, Germania, Olanda e Belgio (con il gruppo belga Flamingo), mentre sono in fase avanzata le trattative con distributori in Korea, Taiwan e Vietnam. Sono stati poi perfezionati accordi con country manager per lo sbarco nei Paesi Nordici (Svezia, Danimarca, Finlandia, Norvegia), in Spagna, Israele, Honk Kong, Usa, Canada, Uruguay (per il Sud America).

CONCLUSA, CON UNA RACCOLTA DI OLTRE 400MILA EURO, LA CAMPAGNA DI EQUITY CROWDFUNDING SU MAMACROWD

Nel frattempo si è conclusa, con una raccolta superiore a 400mila euro, la campagna di equity crowdfunding sul portale Mamacrowd, finalizzata a rinforzare la capacità produttiva dell’impresa e la sua presenza in Italia e all’estero.

Gli ottimi risultati ottenuti a Norimberga consolidano la nostra posizione di ‘piccola multinazionale’ del petfood” afferma il Ceo di FidovetUmberto Rizzuto. La partnership con il Qatar ci permette poi di penetrare anche il canale Ho.Re.Ca. (hotel, ristoranti e bar), dopo quello retail, in cui ci muoviamo con disinvoltura, per soddisfare la domanda di locali e servizi che tendono ad essere sempre di più pet friendly”.

Fidovet è specializzata nella produzione e vendita di pasti per cani, commestibili anche per gli umani e realizzati con materie prime naturali, ricette tradizionali, 20 differenti protocolli di lavorazione e cottura e privi di conservanti e appetizzanti. Offre prodotti che, grazie alla lunga scadenza, da 18 mesi a due anni di conservazione sullo scaffale, hanno la possibilità di essere venduti al dettaglio e distribuiti all’estero, senza necessità di refrigerazione, mantenendo al contempo le qualità nutritive e organolettiche (indipendenza dalla catena del freddo).

La PMI marchigiana ha chiuso il 2023, suo primo anno di rilancio, con un fatturato riferito per il 60% a vendite effettuate in 15 paesi esteri, tra cui il Giappone, e il 40% in Italia, cui si sono aggiunti recentemente un contratto di distribuzione con la catena italiana “Giulius Pet Shop” e, a inizio 2024, ulteriori accordi con due importanti catene di petshop dell’est europeo.

Nei prossimi quattro anni, la società conta di consolidare e aumentare la propria presenza in Europa e in Giappone, di sbarcare in Israele, in Africa e in America (Sud e Nord) e, al tempo stesso, di rinforzare la propria capacità produttiva, per ampliare l’assortimento e garantire l’offerta.