Gli investimenti delle Casse di previdenza
Nella Relazione annuale della Covip vi è una parte specificamente dedicata anche alle Casse di previdenza.
Va infatti ricordato come dal 2011 la Commissione vigila anche sugli investimenti di tali Enti pensionistici in forza dell’esperienza maturata nel contiguo settore dei fondi pensione, in un più articolato sistema di vigilanza che vede i Ministeri del Lavoro e dell’Economia titolari di una competenza generale sulle stesse; in tale contesto, la Covip è chiamata a riferire ai suddetti Ministeri gli esiti dei controlli posti in essere sulla gestione delle relative risorse finanziarie.
Quali sono le principali evidenze ? Alla fine del 2023, le attività complessivamente detenute dalle casse di previdenza ammontano, a valori di mercato, a 114,3 miliardi di euro, contro i 103,8 miliardi dell’anno precedente; a determinare la variazione ha contribuito soprattutto l’andamento positivo dei mercati finanziari, recuperando le perdite registrate nel 2022. Tenendo conto anche delle componenti obbligazionaria e azionaria sottostanti gli OICVM detenuti, la quota più rilevante delle attività è costituita da titoli di debito, pari a 43,1 miliardi di euro (corrispondenti al 37,8% del totale; in aumento di 1,7 punti percentuali rispetto all’anno precedente). La composizione delle attività detenute continua a caratterizzarsi per la cospicua presenza di investimenti immobiliari (cespiti di proprietà, fondi immobiliari e partecipazioni in società immobiliari controllate), che nel complesso si attestano a 18,8 miliardi di euro (16,5% del totale; in diminuzione di 1,3 punti percentuali rispetto al 2022). Gli investimenti in titoli di capitale sono pari a 21,7 miliardi di euro (corrispondenti al 18,9% del totale, in aumento di 1,5 punti percentuali rispetto al 2022).
Gli investimenti nell’economia italiana (titoli di Stato, titoli emessi da soggetti residenti in Italia e immobili) ammontano a 44 miliardi di euro, pari al 38,5% delle attività totali. La componente immobiliare rimane predominante (17 miliardi di euro, pari al 14,9% del totale dell’attivo); seguono i titoli di Stato (13,8 miliardi, pari al 12,1% dell’attivo), che registrano un incremento di oltre 3 punti percentuali rispetto al 2022. Gli investimenti in titoli emessi da imprese italiane ammontano a 8,4 miliardi di euro, il 7,3% delle attività totali contro il 6,5% dell’anno precedente; di questi, circa 800 milioni sono titoli di debito e 7,6 miliardi titoli di capitale (che comprendono 1,95 miliardi di quote di partecipazione al capitale della Banca d’Italia)