Gaming, betting ed eSports. Quanto vale la filiera del gioco online?

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Videogame e gioco pubblico sono tra i settori più in crescita nel panorama della rete, grazie a una vocazione digitale e a un pubblico sempre più giovane.

Parlare di intrattenimento nell’era digitale non vuol dire solo parlare di streaming, di serie tv e o di partite di calcio. L’intrattenimento che piace ai giovani, e non solo, è anche quello che passa per il gaming, per il gioco online, per gli eSports.

Lo dicono i numeri, innanzitutto. Come quelli pubblicati da IIDEA, l’associazione che rappresenta la filiera dei videogiochi in Italia: 14 milioni e 200 mila giocatori nel nostro paese (praticamente un quarto della popolazione), in grado di generare un giro d’affari da 2 miliardi e 200 milioni di euro. Un mercato in crescita, solido e ormai consolidato soprattutto per quanto riguarda il Made in Italy. La filiera del gaming infatti è animata da piccole e medie imprese, capaci di offrire posti di lavoro a un numero sempre più alto di professionisti: erano 1.600 i lavoratori del comparto nel 2021, sono diventati 2.400 nel giro di appena un anno.

A muovere queto mercato sono soprattutto le nuove generazioni, quelle che portano con sé nuovi valori, nuove mode e una naturale passione per la tecnologia. E tra i trend di questo nuovo pubblico figurano proprio gli eSports. Questi sport elettronici attraggono particolarmente Millennials e Generazione Z, cresciuti a suon di videogiochi e smartphone, sia per la loro natura competitiva e sociale, sia per la possibilità di vincere grandi premi. Un appeal che si spiega anche con la grande accessibilità degli eSports, disponibili su diverse piattaforme online e la cui conoscenza passa anche attraverso lo streaming di eventi, che permette ai giovani di partecipare e seguire le competizioni globalmente. Una fruizione nuova, che ha creato una comunità simile a quella dei social network, dove i giocatori connettono, condividono strategie e sviluppano amicizie virtuali. Secondo molti esperti, l’appeal degli eSports può essere ampliato educando il pubblico sui loro aspetti positivi e promuovendo questa disciplina, anche se sono ancora in molti, soprattutto nelle fasce anagrafiche più adulte, a non comprendere appieno il valore degli eSports.

Numeri impressionanti anche per la filiera del gioco d’azzardo, che come riporta Gaming Report è passata da 35 miliardi di euro di raccolta nel 2006 a 135 miliardi nel 2022, andando ad incidere per il 6% sul Prodotto Interno Lordo nazionale. Un settore, quello del gambling italiano, che è stato in grado di resistere alla pandemia e di ripartire con rinnovato vigore: nel 2022 il giro d’affari è aumentato del 22%, con un incremento delle entrate fiscali di oltre 33 punti percentuali. Ad oggi, il gioco online, ha raggiunto ricavi per 73 miliardi, rappresentando il 55% del mercato del gioco in Italia. L’obiettivo degli 80 miliardi entro fine 2024, a detta degli esperti, è veramente alla portata.

Filiere virtuose, quelle del gioco, che si apprestano a vivere un futuro da protagoniste. E a trascinarle sarà un pubblico sempre più giovane. Quello per cui l’intrattenimento non è solo streaming. Ma va vissuto. E giocato.