Cosa succederà all’oro dopo la recente corsa dei prezzi?
Un anno d’oro
L’oro è stata una delle asset class più performanti nel 2024, dopo la fase rialzista di marzo. Questo risultato è stato determinato da una serie di fattori, tra cui il calo delle aspettative sui tassi d’interesse e gli acquisti delle banche centrali.
Sorprendentemente, la performance straordinaria dell’oro non è stata seguita dai flussi degli investitori. Gli afflussi degli ultimi mesi hanno fatto poco per arginare la perdita di 3 miliardi di dollari dagli ETF globali sull’oro da un anno all’altro. Si tratta dell’estensione di una tendenza più ampia che esiste dal 2022, con flussi totali di ETF sull’oro in costante calo. Come mai e cosa deve succedere affinché la tendenza si inverta?
Flussi in uscita guidati dall’aumento della concorrenza di nuove asset class alternative
I fattori alla base dei consistenti deflussi dagli ETF sull’oro negli ultimi due anni possono essere attribuiti all’aumento dei tassi di interesse, al boom dei titoli tecnologici, dell’intelligenza artificiale e all’aumento della concorrenza nel settore delle asset class alternative.
Con l’aumento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali per combattere l’inflazione, il costo opportunità di detenere asset non fruttiferi come l’oro è aumentato. Gli investitori sono stati attratti da obbligazioni e altri titoli a reddito fisso a più alto rendimento, con conseguente calo della domanda di ETF sull’oro.
Allo stesso modo, l’impressionante boom della tecnologia e dell’intelligenza artificiale che si è verificato nella ripresa post-pandemia ha reso più attraenti per gli investitori gli asset più rischiosi come le azioni. L’oro, spesso percepito come bene rifugio durante le crisi economiche, è quindi diventato meno attraente.
È inoltre importante ricordare che la maggior parte degli investitori utilizza l’oro come diversificatore all’interno di un portafoglio più ampio ed equilibrato di azioni e obbligazioni. Anche l’ascesa di altri investimenti alternativi, come le criptovalute e gli asset digitali, ha contribuito al calo di popolarità dell’oro. Questi asset offrono vantaggi di diversificazione e il potenziale di alti rendimenti, rendendoli interessanti per gli investitori che cercano opzioni diverse agli investimenti alternativi tradizionali come l’oro.
Carta forbice lingotto
Il mercato dell’oro è guidato principalmente da contratti cartacei, come futures, opzioni e fondi negoziati in borsa (ETF). Questi strumenti finanziari rappresentano il diritto di acquistare o vendere oro fisico a una data futura, ma non sono il metallo fisico stesso. In effetti, solo una piccola parte del fatturato giornaliero dell’oro è costituita da lingotti fisici. Ciò significa che il prezzo dell’oro è largamente influenzato da fattori non legati alla domanda e all’offerta di metallo fisico. Al contrario, è guidato da fattori macroeconomici e dai modelli di trading dei grandi fondi quantitativi. I fondi quantitativi, che utilizzano strategie di trading algoritmico per eseguire operazioni su larga scala, hanno svolto un ruolo significativo nell’allontanare il prezzo dell’oro fisico dalla domanda.
Sembra che il forte aumento del prezzo dell’oro da 2150 a 2500 dollari l’oncia sia stato determinato dagli acquisti di futures sull’oro da parte di strategie quantitative che seguono il trend. Queste strategie possono creare effetti di momentum, in cui un piccolo movimento di prezzo può essere amplificato da un gran numero di operazioni automatiche. Inoltre, seguono strategie di trading simili, dando luogo a un comportamento da “gregge” (herding behaviour). Ciò può creare profezie che si autoavverano, in cui un prezzo in aumento porta a ulteriori acquisti da parte dei fondi quantitativi, facendo salire ulteriormente il prezzo.
Un’opportunità d’oro
Considerando che la recente impennata dei prezzi dell’oro sembra essere guidata principalmente da fattori come la forte domanda cinese, l’aumento degli acquisti delle banche centrali e le strategie di trend-following dei grandi fondi quantitativi, piuttosto che da significativi afflussi di ETF, un breakout più sostanziale dei prezzi potrebbe verificarsi quando i flussi degli ETF diventeranno costantemente positivi. Questo evento, quando si verificherà, sarà probabilmente rapido e rappresenterà un’interessante opportunità.