Hogan Lovells su proposta BRICS pagamenti digitali alternativi

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I recenti scenari geopolitici hanno fatto emergere sempre più la centralità strategica e la strumentalità politica delle infrastrutture del sistema dei pagamenti. In questo contesto, sin dal sistema di Bretton Woods gli Stati Uniti hanno assunto e consolidato un ruolo dominante e, forti di questo ruolo, hanno impiegato, specialmente negli ultimi anni, le infrastrutture dei sistemi bancari e finanziari come strumenti di controllo finanziario, usando quasi come un’arma la profonda interdipendenza creatasi a partire dal secondo dopoguerra (parlano di weaponised interdependence Farrell e Newman, autori del recenteUnderground Empire). È da notare che la proposta di Mosca non rappresenta il primo tentativo di superare SWIFT: già nel 2014 la Banca centrale russa aveva annunciato il sistema SPFS, mentre nel 2015 la Cina lanciò il CIPS, ed entrambi i progetti raccolsero scarsi successi. Anche se nell’attuale clima di crescenti tensioni, a nostro avviso, l’obiettivo del Cremlino, sia pur comprensibile, potrebbe essere di difficile raggiungimento.