Crediti di carbonio: una nuova metodologia per quantificarli e certificarli nell’efficientamento edilizio
Tavola rotonda al Politecnico. La nuova metodologia per la generazione di crediti di carbonio da riqualificazione immobiliare
Harley Dikkinson ha introdotto una metodologia innovativa per la generazione di crediti di carbonio, basata sul calcolo delle emissioni di CO2 evitate grazie agli interventi di efficientamento energetico. Questo approccio, sviluppato con Ecosostenibile.eu e validato da RINA, multinazionale della certificazione, è stato ulteriormente approfondito attraverso un contratto di ricerca con il Politecnico di Milano per garantirne trasparenza ed efficacia.
Harley Dikkinson. Trasparenza e affidabilità al centro del sistema
La metodologia si distingue per la misurazione precisa dei dati, il monitoraggio continuo delle prestazioni, la verifica dei risultati ottenuti e la certificazione da parte di un ente terzo indipendente. Questi elementi garantiscono la credibilità del processo, posizionando Harley Dikkinson come leader nel mercato dei crediti di carbonio e promotore di modelli innovativi e sostenibili: dopo l’intervento introduttivo del CEO Alessandro Ponti, anche Massimo Nissoli ha affermato “questa metodologia non solo rappresenta un passo avanti nell’innovazione sostenibile, ma offre un modello affidabile per stimolare l’intero settore verso pratiche più responsabili. La collaborazione con il Politecnico di Milano e RINA rafforza la validità del progetto, con ricadute positive su tutta la filiera delle PMI italiane”.
Valore economico e ambientale condiviso
L’approccio consente di convertire il risparmio energetico in crediti di carbonio attraverso un processo di misurazione esteso tipicamente a 12 mesi. I crediti generati, verificati da RINA, possono essere venduti sul mercato volontario per un massimo di 10 anni. Harley Dikkinson acquista i crediti da PMI, condomini o proprietari di immobili, offrendo così vantaggi economici diretti, come la riduzione delle rate di finanziamento per le ristrutturazioni. Ogni credito è identificato da un codice univoco e registrato su un Registro Pubblico per garantirne autenticità e tracciabilità. I benefici economici derivanti dalla CO2 risparmiata vengono distribuiti lungo tutta la filiera, dai privati alle imprese fino agli installatori.
La metodologia è stata presentata durante la tavola rotonda “La nuova metodologia per la generazione di crediti di carbonio da riqualificazione immobiliare”, organizzata presso il Politecnico di Milano. L’evento ha esplorato le prospettive dell’efficienza energetica e della sostenibilità immobiliare, con interventi di esperti come Niccolò Aste, Professore Ordinario di Fisica Tecnica Ambientale al Politecnico di Milano, e Laura Severino di RINA, che hanno sottolineato l’importanza della trasparenza e dell’affidabilità nella gestione dei crediti di carbonio.
Claudio Del Pero, Associate Professor al Politecnico di Milano, ha illustrato come la nuova metodologia non solo abbia misurato il risparmio energetico ma lo abbia reso anche attraente per gli investitori del settore finanziario, mentre Alberto Davoli, della P&G – Società di Gestione del Risparmio S.p.A., ha esplorato il possibile ruolo di un fondo di investimento dedicato all’acquisto, alla gestione e alla commercializzazione dei crediti di carbonio, evidenziando l’importanza del supporto finanziario per la realizzazione di queste iniziative. Grazie a questa metodologia, si punta a favorire una finanza sostenibile e a supportare la transizione energetica, promuovendo interventi che contribuiscano concretamente alla lotta contro il cambiamento climatico e alla valorizzazione del patrimonio edilizio esistente.
Nel suo intervento dal pubblico, Paolo Brambilla, Consigliere dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa anche in termini di corretta informazione sui media e contrasto ai fenomeni di greenwashing sempre molto presenti nel mondo della comunicazione.