I prezzi della rc auto a settembre
Sono stati pubblicati dall’ Ania i dati relativi all’andamento del premio medio per la copertura R.C. Auto per i contratti che sono giunti a rinnovo nel mese di settembre 2024.
In particolare, a settembre 2024 sono stati rilevati circa 2,2 milioni di contratti per un ammontare di premi pari a 751 milioni di euro: il 76,0% dei contratti ha riguardato il settore delle autovetture, l’8,7% quello dei motocicli e il 2,1% quello dei ciclomotori.
Il premio medio delle polizze rinnovate prima delle tasse è aumentato del 5,5% rispetto al mese di settembre 2023 (da 326 a 344 euro), con un tasso di incremento sostanzialmente in linea con quanto registrato a marzo e a giugno 2024 (rispettivamente +5,5% e +5,3%), ma in decelerazione rispetto a quanto rilevato a dicembre 2023 (+6,2%).
La crescita del premio medio R.C. Auto dell’ultimo biennio è in massima parte spiegabile con l’aumento registrato dalle principali voci del costo dei sinistri a causa dell’aumento dell’inflazione a partire proprio dai primi mesi del 2022. Va, infatti, evidenziato come le imprese di assicurazione , in fase di determinazione dei premi da applicare agli assicurati, devono considerare nelle proprie stime quello che sarà l’andamento futuro dell’inflazione, fattore esogeno che impatta particolarmente sul costo dei sinistri.
Questo processo di stima delle tariffe, però, va fatto con largo anticipo rispetto all’entrata in vigore delle stesse e ciò implica uno sfasamento temporale tra i dati storici presi in esame per la determinazione delle tariffe e il periodo temporale in cui le tariffe stesse entrano in vigore (quantificabile in 6-9 mesi). Lo sfasamento temporale diventa tanto più rilevante tanto più alta è l’incertezza degli andamenti futuri dell’inflazione che, come accaduto nell’ultimo triennio, ha registrato sia una crescita molto repentina agli inizi del 2022 sia un calo altrettanto veloce negli ultimi mesi del 2023.
In sintesi, in circa due anni e mezzo, ossia dai primi mesi del 2022 alla prima metà del 2024, a fronte di una crescita dell’inflazione generale del costo della vita del +15%, il costo dei pezzi di ricambio si è accresciuto del +13,7%, i danni alla persona sono stati rivalutati di oltre il 16%, ma il premio medio R.C. Auto è cresciuto di meno (+11,0%), sottolinea l’Ania. I valori evidenziano come la revisione delle tariffe R.C. Auto, ad oggi, pur avendo previsto un aumento per l’accresciuto fabbisogno tecnico, non hanno ancora completamente incluso il rialzo del costo dei sinistri, sia della componente dei danni a cose sia della componente dei danni alla persona. Questo, come detto, dipende dallo sfasamento temporale insito nella costruzione delle tariffe rispetto alle basi dati utilizzate.
La crescita del premio medio ha riguardato tutte le categorie di veicoli analizzate: il premio medio delle autovetture risulta in aumento del 5,5%, passando da 330 a 348 euro, quello dei motocicli ha segnato un incremento del 9,5% (da 235 a 257 euro) e quello dei ciclomotori ha registrato una variazione del +6,4%, arrivando a 176 euro (era 165 euro a settembre 2023)